Concluso con successo il campo di volontariato del Servizio Civile Internazionale promosso dall’Associazione Fondiaria Cornalin e dai Comuni di Lauriano e Tonengo, giunto quest’anno alla terza edizione. Per 10 giorni ragazzi provenienti da tutto il mondo hanno contribuito a ripulire vecchi sentieri che collegano i due comuni e frutteti nei terreni dell’associazione.
Qui di seguito l’articolo della Nuova Periferia dedicato al progetto.
LAURIANO (bom) “Perchè ho scelto di venire a Lauriano? Beh, il mio obbiettivo era quello di essere mangiato vivo dai moscerini…”. Seduti intorno ad un tavolo, nelle sale del comune di Lauriano, ci sono un gruppo di ragazzi provenienti da ogni angolo del pianeta (Russia, Polonia, Serbia, Nigeria, Svizzera, Francia, Spagna, Burkina Faso e…Italia), che hanno deciso di aderire al progetto di Servizio Civile Internazionale promosso dall’Associazione Fondiaria Cornalin, nata come possibile soluzione contro l’abbandono dei territori marginali e operante tra Lauriano e Tonengo d’Asti. A fare gli onori di casa il sindaco Matilde Casa, la sua vice Silvana Bosso e Martino Noce, dottore forestale responsabile del progetto “Forest Camp”. Nella settimana di permanenza a Lauriano i ragazzi e le ragazze hanno potuto conoscere il progetto dell’associazione Cornalin contribuendo alla pulizia di alcuni sentieri che attraverso boschi, prati e vigne collegano gli abitati di Lauriano e Tonengo. I ragazzi hanno lavorato con impegno ed entusiasmo, ciascuno ha dato il suo contributo per la riuscita del progetto. Durante il campo hanno avuto l’opportunità di conoscere e vivere il territorio e i suoi abitanti. “Il progetto – hanno spiegato Casa e Noce – è importante per l’intera comunità anche perché tutti hanno capito che si sta facendo qualcosa di buono per il territorio e la natura. Il nostro obbiettivo è quello di gestire la terra secondo un progetto comune, partendo dalle proprietà comunali (tre ettari, con alcuni frutteti di alcune varietà) che sono così restituite alla collettività. Di età compresa tra i 15 e i 27 anni, i partecipanti al Forest Camp hanno vissuto insieme alloggiando in locali comunali, cucinando e imparando a fare squadra”.Tutti hanno giudicato l’esperienza molto formativa, sia per il carattere che per quanto può offrire, in termini “umani” la vita in un piccolo paese come Lauriano.
Ecco alcuni momenti di lavoro dei ragazzi.
Il Forest Camp torna il prossimo anno, il logo è già pronto ed è stato creato da Silvia Ripellino, volontaria della prima edizione, a testimonianza di come queste iniziative riescano a creare legami duraturi e arricchenti per tutti. Grazie Silvia!